La Sala Esposizione: Il Palazzo del Podestà - galluzzoimmagine.altervista.org

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La Sala Esposizione: Il Palazzo del Podestà

nel 1415 il borgo del Galluzzo diviene sede di Podestà, grazie alla riforma degli Statuti della Lega dell'Impruneta e Giogoli.
Sembrò allora troppo dispendioso mettersi a costruire un nuovo palazzo ad uso della Podesteria, e quindi si preferì acquistare, in un primo momento per 10 anni soltanto, poi in seguito in via definitiva, dai figli di Gherardo Canigiani, una casa "da signore" che la famiglia possedeva lungo la via Romana, proprio all'estremità del piccolo borgo, unitamente ad un "poderuzzo".
Il primo Podestà di cui si ha notizia fu Domenico di Zanobi di Cecco Frasca Adimari, eletto nel 1439.
Tutti gli uffici della Podesteria e del Cancellierato furono radunati in questo palazzo; nel Consiglio della Podesteria vi erano 11 ufficiali "buoni e legali uomini, veri guelfi e amatori del pacifico e tranquillo Stato del Comune di Firenze".
Il numero degli ufficiali era stabilito in proporzione alla popolazione; il Consiglio durava in carica sei mesi. Solitamente ognuno di loro apponeva il proprio stemma sulla facciata del palazzo. E così il pregio del palazzo si deve proprio alla raccolta dei vari stemmi presenti sulla facciata.
Nel 1465 il numero dei consiglieri fu ridotto ad 8 con un provveditore. I consiglieri quando erano in ufficio non potevano essere nè molestati, nè presi per alcun motivo; dovevano risiedere nel territorio della Lega. Con una riforma del 1489 fu dichiarato che non poteva avere uffici "chi non dormiva di continuo nella Lega".
Con il Podestà vi erano il Notaro, il Camarlingo, il Messo (con le relative famiglie); il Consiglio eleggeva 4 Sindaci: uno per ogni quartiere della Podesteria.
I nomi dei cittadini validi per essere eletti negli uffici, venivano sorteggiati da un elenco che era conservato, con grande cura e riverenza, in una cassa depositata presso la sagrestia della chiesa di Santa Lucia a Massapagani.
Per le varie elezioni si procedeva con rituali precisi: la cerimonia d'ingresso del Podestà, ad esempio, si faceva all' inizio nella chiesa di Santa Lucia, e solo successivamente, dopo l'investitura, si prendeva possesso del palazzo della Podesteria, con una colazione per la quale si potevano spendere solo 7 fiorini in tutto.
La Podesteria verrà ampliata verso la fine del XV secolo; il corpo del fabbricato infatti venne prolungato con l'aggiunta di un vano, coperto con volta a crociera, ed a questo fu poi aggiunta un'altra stanza, abbastanza più ampia.


 
 
 
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